Il centro studi dell’ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) ha diffuso un documento che analizza l’andamento del mercato italiano delle automobili nei primi quattro mesi del 2017. Si tratta di un’elaborazione di dati, forniti dal Ministero dei Trasporti, che mette in evidenza alcuni aspetti, tendenze e spunti interessanti sulle vendite del settore.
La base di partenza sono le 743.513 auto nuove, immatricolate in Italia tra gennaio e aprile 2017. Il primo dato che salta all’occhio è l’incremento del 16% circa rispetto allo stesso periodo del 2016, nonostante un calo del mese di aprile quantificato nel 4,6% che passa alla storia come il primo dato negativo dopo 34 mesi di crescita ininterrotta. “Non si tratta di un segnale preoccupante – ha commentato Aurelio Nervo, presidente dell’ANFIA – […] per lo più dovuto agli effetti di
calendario, visto che aprile 2017 ha contato due giorni lavorativi in meno rispetto ad
aprile 2016“.
Le tabelle diffuse permettono di scorporare le tipologie di vetture acquistate, gettando luce sul mutamento di preferenze degli italiani negli ultimi anni. Le utilitarie restano il segmento più corposo: rappresentano il 44,2% del venduto, ma lo scorso anno erano il 45% e, se si allunga lo sguardo a ritroso si scopre che la percentuale era del 49% nel 2011. Il segmento dei SUV, sommando i piccoli, i compatti, i medi e i grandi, si conferma in crescita ed è ormai da oltre tre anni la seconda tipologia di auto venduta in Italia, con il 28% del mercato. Era partito dal 15% nel 2011. A cedere il passo sono le auto medie, passate in sei anni dal 20 al 17%; le monovolume, calate dall’11 al 7%, e le auto di lusso e sportive, scese dal 3 all’1% del totale immatricolato.
Il miglioramento del clima di fiducia dei consumatori, il calo dei prezzi dei carburanti e la buona performance delle vetture italiane, con sei modelli nella top ten mensile delle auto più vendute, fanno ben sperare per il mantenimento di volumi di mercato in linea con le previsioni nei mesi a venire
Passando dalla carrozzeria al motore, è interessante notare le scelte in base all’alimentazione delle auto acquistate. Cresce la percentuale di chi sceglie automobili a diesel: tra gennaio e aprile 2017 sono state il 56,2% delle immatricolazioni, + 0,7% rispetto al primo quadrimestre dello scorso anno che a dicembre ha fissato il totale 2016 al 57%. Al secondo posto ci sono i motori a benzina, con il 33,2% (-1,1% sul 2016); poi gli ibridi benzina/GPL al 6,3% (+0,8%). Le ibride elettriche arrivano al 2,8% del mercato: +0,9 sulla quadrimestrale 2016 ma +55,2% sui numeri assoluti delle vendite, per un settore che sembra avviato a essere una delle chiavi della mobilità del prossimo futuro. Sicuramente più delle motorizzazioni benzina/metano, scese dal 2,7 all’1,5% del mercato nel confronto 2016/17, e complessivamente in calo di vendite del 40%. Anche l’elettrico puro (non ibrido) per ora sembra rimanere al palo: nei primi 120 giorni di quest’anno sono state immatricolate 629 auto a zero emissioni; il 27,6% in più delle 493 del 2016, ma la stessa fetta di mercato dello 0,1%. In generale le motorizzazioni “alternative” alla triade diesel/benzina/GPL, rappresentano il 10,6% delle nuove immatricolazioni, e sono cresciute nell’ultimo anno del 12%.
Chi acquista nuove auto? Il focus di ANFIA ci rivela che i privati cittadini sono i primi acquirenti: circa il 56% del totale, ma erano circa il 62% un anno fa. Crescono invece le società, che passano dal 38 al 44%. In termini assoluti gli acquisti dei privati sono scesi del 2% mentre quelli delle società sono saliti del 23,8%. Questi numeri aggregano formule diverse di acquisto e di forme societarie: come il leasing a persone fisiche (+11%) o giuridiche, i taxi (-13%) e il noleggio (+16%). I numeri registano anche un boom dell’intestazione dell’auto a società tout-court: +43,7% tra il 2016 e il 2017.
Che cosa ci si può aspettare nel prossimo futuro? “Il miglioramento del clima di fiducia dei consumatori, il calo dei prezzi dei carburanti e la buona performance delle vetture italiane, con sei modelli nella top ten mensile delle auto più vendute, fanno ben sperare per il mantenimento di volumi di mercato in linea con le previsioni nei mesi a venire“. Sono ancora parole del presidente di ANFIA, Aurelio Nervo, corroborate da un’indagine dell’ISTAT sulle intenzioni d’acquisto. Il 7,9% del campione interpellato ha risposto che “certamente” o “probabilmente” comprerà un’auto nell’arco di un anno; a fronte di un 80% sicuro di non farlo e di un altro 10,6% che ha risposto “probabilmente no”.
Le auto in cima alle classifiche di vendita cui fa riferimento Nervo sono: la Fiat Panda che troneggia con 60.000 unità immatricolate in questi ultimi quattro mesi; più del doppio delle vendite della seconda, la Lancia Ypsilon; al terzo posto la Fiat 500, al quarto la Tipo, seguono la Renault Clio, la Fiat 500L, la Ford Fiesta, la VW Polo, la 500X e la Citroen C3.