Il mercato dei veicoli alimentati da carburanti alternativi a benzina e diesel è in forte crescita in Europa: nel primo quadrimestre del 2017 il numero totale di immatricolazioni nei paesi dell’Unione Europea ha sfiorato le 213.000 unità, con un incremento netto del 37,6%. Lo conferma un rapporto dell’ACEA, l’associazione dei costruttori europei di automobili. Per carburanti alternativi si intendono principalmente le auto elettriche, le ibride e quelle alimentate da gas naturali.
Nell’UE, le immatricolazioni di auto elettriche sono aumentate del 30% circa: passando dalle 36.000 dei primi mesi del 2016, alle 47.000 del periodo gennaio – aprile 2017. Il conto delle nuove ibride è ancora maggiore: 111.000 unità immatricolate nel primo trimestre del 2017, con un incremento del 61%. A metà tra ibride ed elettriche si collocano le vetture alimentate a gas, propano o gas naturale: circa 55.000 immatricolazioni, per un aumento relativo del 10,4%.
L’Italia è in quinta posizione con un aumento del 17,2%, ma nel nostro paese le motorizzazioni alternative a benzina e diesel sono soprattutto quelle a GPL.
La Spagna è il paese più in crescita in questo settore: l’incremento percentuale delle auto con alimentazione alternativa è stato addirittura dell’87%. In forte aumento anche il mercato tedesco, che ha fatto segnare un +67,5%. Le altre nazioni in classifica seguono a distanza: Regno Unito +30%, Francia +25% circa. L’Italia è in quinta posizione con un aumento del 17,2%, ma nel nostro paese le motorizzazioni alternative a benzina e diesel sono soprattutto quelle a GPL.
Gli italiani hanno comprato 1.048 auto elettriche, tra quelle con le sole batterie e quelle “extended-range”: con serbatoi supplementari di emergenza. Si tratta di un incremento del 25% sul 2016, ma in Germania, Francia e Regno unito, per fare un paragone, ne sono state vendute tra le 9 e le 12 mila. Più ambite le ibride: i nostri connazionali, in questo 2017, ne hanno immatricolate 15.304 (+56% sul 2016); meno di Regno Unito (21 mila) e Francia (19 mila), ma più di Germania e Spagna (12 mila).
Dove però non temiamo concorrenza è la classifica delle motorizzazioni a gas naturali, GPL in primis e metano: su circa 54 mila immatricolazioni nell’intera Unione Europea, ben 46 mila sono state registrate nel nostro paese, con un incremento dell’8% rispetto all’anno scorso. Se si pensa che il totale delle immatricolazioni di motorizzazioni “alternative” in Italia si è fermato a 62 mila (primato europeo), e che la crescita è del 17% ma ben sotto la media europea che è del 38%, risulta evidente che a sud delle alpi il rivale principale di diesel e benzine è ancora il GPL.