Svetta la Yaris. Dominano la top ten Ford e Fiat.
Come per il noleggio, anche per le auto usate è stata rispettata la tendenza generale che vede i nostri utenti interessati all’elettrico. La top ten per il resto prevede solo conferme, con Fiat e Ford presenti con tre modelli a testa.
Partendo dalla decima posizione troviamo proprio un modello della stella a tre punte, la Classe A. Sul mercato dal 2012, la terza generazione è una rottura con le precedenti, sia dal punto di vista del design che della tecnica. Abbandonata la formula monovolume in favore del doppio volume, si va a posizionare nel segmento C premium, in compagnia di vetture come Audi A3 e Volvo V40.
Al nono posto ecco Ford Kuga, SUV di segmento C prodotto dalla casa americana a partire dal 2008. Dopo un oculato restyling avvenuto nel 2015, che l’ha vista mutare sia all’esterno che all’interno, si è imposta definitivamente sul mercato ed è, ad oggi, un punto di riferimento importante per la fascia crossover.
La prima vettura di segmento B presente in classifica è Renault Clio, che troviamo in ottava piazza. La prima Clio fu lanciata nel 1990, con l’ingrato compito di sostituire la Supercinque, una delle citycar più vendute in Europa. Col passare degli anni ha conosciuto tre evoluzioni, l’ultima delle quali al salone di Parigi del 2012. Dal 2013, sullo scheletro della Clio, gli ingegneri Renault hanno dato alla luce la Captur.
In settima posizione, ecco un’altra Ford, la C-Max, la base da cui è stata ricavata Ford Kuga. Costruita a partire dal 2003 si è posizionata di prepotenza fra le piccole monovolume europee. Nel 2015, al Salone di Ginevra, viene presentata una versione della C-Max che vede il frontale allinearsi al nuovo family feeling Ford e l’introduzione del sistema di infotainment Ford Sync 2 con schermo da 7’’ al centro del cruscotto.
Al sesto posto troviamo la prima Fiat: la 500L. Il modello raccoglie l’eredità di vetture come Fiat Idea, Lancia Musa e Fiat Multipla e si fa portavoce di una filosofia aziendale precisa che mira a creare una famiglia di derivate. Fiat 500L è infatti una versione “gonfiata” della 500, ma è riuscita ben presto ad ottenere il favore del mercato delle monovolume compatte sia a livello europeo che mondiale.
Ad aprire la top five ecco un’altra Fiat: la Punto. Ideata da Giorgetto Giugiaro nasce nel 1993 come l’erede di Fiat Uno, ha ricevuto fin da subito un’ottima accoglienza di critica e di pubblico, tali da consentirgli l’aggiudicazione del premio Auto dell’anno nel 1995. Dal 1993 ad oggi ne sono stati venduti ben 8,7 milioni di esemplari.
Ai piedi del podio, in quarta posizione, l’auto “fatta della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni”, come racconta il suo spot: Alfa Romeo Giulietta. La vettura però è molto concreta: berlina a due volumi, è realizzata sul nuovo telaio Alfa denominato Compact con motore in posizione trasversale, ed è risultata inoltre molte sicura. Alle prove d’impatto Euro NCAP a cui è stata sottoposta nel maggio 2010 ha ottenuto infatti 5 stelle.
Ad inaugurare le piazze d’onore è un’altra Fiat, forse la più amata: Fiat Panda. Nata nel 1980 per inserirsi nella terra di mezzo fra 126 e 127, si definisce una superutilitaria, in quanto pur essendo adibita ad uso cittadino è molto più sofisticata di una microcar. Negli anni ha subito diversi restyling per arrivare ad essere come la conosciamo oggi. Inoltre, detiene diversi primati, tra cui: prima citycar ad essere premiata Auto dell’anno (2004) e prima cittadina (nella sua versione 4×4) a raggiungere il campo base avanzato dell’Everest a 5.200 metri d’altezza (2004).
Al secondo posto un’altra storica vettura, Ford Fiesta, la cui progettazione risale addirittura al 1969, sette anni prima del lancio definitivo della prima versione. Rapporto qualità/prezzo ottimo, affidabilità e design, fanno di Fiesta una scelta ricorrente da parte degli utenti Hurry!, seconda soltanto al trend dell’ibrido.
E infatti, come annunciato, sul gradino più alto del podio troviamo, come per il noleggio, una Toyota ibrida, la Yaris. Anche qui la scelta è ben ponderata: buon rapporto qualità/prezzo, consumi ridotti e linee interessanti. In più la propulsione ibrida, forse vera discriminante. Ciononostante, deve il suo nome alle Grazie (Charites), le dee greche dotate di fascino, bellezza ed eleganza incomparabili. Forse perché la bellezza salverà il mondo, ma anche l’elettrico, aggiungiamo, ha la sua parte.