Ecco le prime monoposto della stagione 2018 di Formula 1.
La stagione di Formula 1 2018 è alle porte. È già partito il conto alla rovescia verso la prima prova del mondiale del 25 marzo a Melbourne, la prima di ventuno tappe che probabilmente regaleranno un altro entusiasmante duello tra Mercedes e Ferrari.
Alcune vetture sono già state presentate. In attesa delle big, sono tre i team che hanno già svelato le proprie monoposto. La prima è stata la Haas. La scuderia statunitense quest’anno ha cambiato poco, a partire dai piloti, confermando Grosjean e Magnussen. Il motore è sempre Ferrari, mentre gli unici cambiamenti riguardano la riduzione della “pinna di squalo” dietro al cofano e l’introduzione dell’Halo, il nuovo ed obbligatorio sistema di protezione della testa dei piloti.
“Questa vettura è un’evoluzione di quella dell’anno scorso. – ha affermato Guenther Steiner, team principal della squadra – Abbiamo lavorato per alleggerirla il più possibile in modo da poter operare sulla distribuzione dei pesi.”
Soddisfatto il patron Gene Haas: “Ci siamo concentrati per rendere questa monoposto efficace e capace di ridurre il gap con i top team” ha dichiarato. La sua Haas, alla terza stagione in F1 punta dunque al salto di qualità.
Anche Sir Frank Williams, storico fondatore dell’omonima scuderia, ha presentato a Londra la sua creatura: la nuovissima FW41. Motore Mercedes, affidata ai giovanissimi Stroll e Sirotkin (pilota esordiente), con Robert Kubica come terzo driver e collaudatore, ha tutte le carte in regola per ben figurare, per migliorare l’ottimo quinto posto nei costruttori dello scorso anno, e togliersi qualche soddisfazione come il podio di Baku ottenuto dallo stesso Stroll.
Il progetto Williams 2018, coordinato da Paddy Lowe, punta a risolvere i problemi di trazione verificatisi nella precedente stagione migliorando l’aerodinamica. Una conferma, un esordio e un gradito ritorno: quello di Kubica. Nelle sue parole, tutta la voglia della Williams: “Sarò sempre al paddock e non vedo l’ora. A volte non è piacevole guardare gli altri correre, ma avrò comunque il mio da fare.”
Oggi invece è stata la volta della Red Bull. Presentata in versione “anti plagio”, ha abbandonato, almeno per il momento, i colori della bibita energetica per sfoderare un grigio ed un blu meno intensi. Questo per non dare vantaggi agli avversari, a detta del progettista Adrian Newey. Difficile quindi carpire i segreti nascosti sotto le scocche, l’unica cosa certa è l’obiettivo: lottare con Ferrari e Mercedes per il titolo.
Guardando ai piloti, il sogno non sembra impossibile: il talento infinito di Verstappen, che in ogni caso va tenuto a bada per le sue esagerazioni, e la grande affidabilità di Ricciardo, unita alla sua intelligenza, possono rappresentare un fattore per la sfida al titolo o comunque per recitare il ruolo indiscusso di terzo incomodo.