Anche grazie all’apporto della formula del noleggio a lungo termine, i tempi per il passaggio alla motorizzazione elettrica sono sempre più rapidi. Secondo un rapporto di Bloomberg, entro il 2035 nell’Unione Europea si dovrebbe arrivare a vendere automobili e furgoni elettrici praticamente in via esclusiva anche in assenza di tassazioni agevolate o eventuali incentivi economici all’acquisto, vale a dire quelle formule che stanno spingendo il settore dell’elettrico in questo periodo. Si arriverà a questo risultato non tanto per i progressivi divieti alla vendita di nuovi veicoli a motore termico, quanto piuttosto per un motivo economico ben preciso: entro il 2027 i veicoli elettrici avranno un costo (e di conseguenza un prezzo di vendita) inferiore ai mezzi con un motore a benzina o a gasolio.
Tutto dipende dalle batterie
La diminuzione del costo delle batterie assieme a un robusto aumento degli impianti di ricarica, secondo l’analisi di Bloomberg, saranno i due fattori maggiormente rilevanti affinché questa tendenza si concretizzi. Il rapporto mette in luce che già nel 2025, con un anticipo quindi di due anni sulle autovetture, i veicoli commerciali leggeri saranno più convenienti nella versione a batteria che in quella con motore a combustione. Nel 2026 toccherà invece alle berline elettriche (segmenti C e D) e ai SUV di tutte le dimensioni. Le ultime a raggiungere la parità, fra sei anni, saranno infine le vetture più piccole (segmento B).
L’aumento degli acquirenti
L’abbattimento dei costi di produzione e quindi dei prezzi di vendita renderà le auto elettriche più intriganti per gli acquirenti, che attualmente non se la sentono di investire per l’acquisto e ricorrono spesso ai vantaggi rappresentati dalla formula del noleggio a lungo termine, ritenuta perfetta per testare queste nuove motorizzazioni a prezzi decisamente più contenuti rispetto all’acquisto. L’incidenza della diffusione del motore elettrico sul costo delle batterie, che dovrebbe scendere del 58% entro il 2030, sarà un fattore trainante nel mondo dei furgoni leggeri, dove attualmente solo il 2% dei veicoli venduti è elettrico. Ma la riduzione del costo delle batterie è la ragione principale per cui si attende che sia questa categoria la prima a diventare più economicamente conveniente.