Il governo italiano ha deciso di sospendere l’aumento delle multe stradali previsto per il 2025, rinviando l’adeguamento all’inflazione al 1° gennaio 2026. Questa misura, inserita nel decreto Milleproroghe, estende la sospensione già applicata per il biennio 2023-2024, motivata dall’eccezionale situazione economica del Paese.
Secondo l’articolo 195 del Codice della Strada, le sanzioni amministrative pecuniarie dovrebbero essere aggiornate ogni due anni in base alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, calcolato dall’ISTAT. Tuttavia, il governo ha deciso di sospendere questo adeguamento per il 2025, evitando così un incremento stimato tra il 6% e il 17,7% degli importi delle multe.
Le associazioni dei consumatori hanno accolto positivamente la decisione, pur sottolineando la necessità di chiarire che nel 2026 l’aggiornamento riguarderà solo il biennio 2024-2025, evitando un cumulo degli aumenti sospesi negli anni precedenti. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, ha dichiarato: “Bene, ottima notizia, ma non basta! Accolta la nostra richiesta, ma solo in parte. Il rincaro delle multe non si deve sospendere ma annullare”.
È importante notare che, nonostante la sospensione dell’aumento legato all’inflazione, il nuovo Codice della Strada, in vigore dal 14 dicembre 2024, introduce sanzioni più severe per specifiche infrazioni. Ad esempio, l’uso di smartphone alla guida comporterà una multa di 250 euro, rispetto agli attuali 165 euro, con un incremento a 350 euro in caso di recidiva. Inoltre, la sosta nei parcheggi riservati ai disabili sarà sanzionata con 330 euro, rispetto ai precedenti 165 euro.
In sintesi, mentre il governo ha deciso di congelare l’aumento generalizzato delle multe per il 2025, gli automobilisti dovranno prestare particolare attenzione alle nuove disposizioni del Codice della Strada, che prevedono sanzioni più elevate per specifiche violazioni.
La decisione del governo italiano di congelare l’aumento delle multe per il 2025 rappresenta un importante segnale di attenzione verso le difficoltà economiche delle famiglie e degli automobilisti. Tuttavia, l’entrata in vigore delle nuove disposizioni del Codice della Strada ricorda che la sicurezza sulle strade rimane una priorità assoluta. Gli automobilisti devono adottare comportamenti responsabili e rispettare le regole, non solo per evitare sanzioni sempre più severe, ma anche per contribuire a una circolazione più sicura e sostenibile.
Questa doppia strategia, che combina il rinvio degli aumenti generalizzati con l’inasprimento delle sanzioni per violazioni specifiche, sottolinea l’impegno del governo nel bilanciare equità sociale e rigore normativo.