Nel 2025, il panorama degli incentivi per l’acquisto di autovetture in Italia ha subito significative trasformazioni.
A livello nazionale, la Legge di Bilancio non ha previsto fondi per gli ecobonus destinati all’acquisto di veicoli a basse emissioni. Tuttavia, alcune regioni hanno introdotto proprie misure per sostenere la transizione verso una mobilità più sostenibile.
- Provincia Autonoma di Bolzano: Offre contributi fino a 2.000 euro per l’acquisto di auto elettriche e 1.000 euro per veicoli ibridi. Sono previsti incentivi anche per moto, ciclomotori elettrici e cargo bike. Inoltre, sono disponibili contributi per l’installazione di sistemi di ricarica per veicoli elettrici, inclusi gli ibridi plug-in.
- Regione Lombardia: Ha attivato il “Bando Rinnova Veicoli 2024-2025”, destinato alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) con sede operativa nella regione, per incentivare la sostituzione di veicoli inquinanti.
- Regione Siciliana: Ha stanziato fondi per incentivare l’acquisto di veicoli a basse emissioni, con contributi variabili in base alla tipologia di veicolo e alle caratteristiche del richiedente.
- Regione Autonoma Valle d’Aosta: Prevede incentivi per i residenti che acquistano veicoli a basse emissioni, con contributi che variano in base alla tipologia di veicolo e alle specifiche del richiedente.
- Regione Veneto: Ha introdotto misure per incentivare l’acquisto di veicoli a basse emissioni, con contributi destinati sia ai privati che alle imprese.
A livello europeo, la Commissione Europea sta elaborando un piano per rafforzare l’industria automobilistica del continente, affrontando sfide come la transizione verso la mobilità elettrica e l’indipendenza da componenti chiave prodotti al di fuori dell’UE, in particolare dalla Cina.
Il piano prevede la flessibilizzazione della normativa sulle emissioni, l’implementazione di incentivi uniformi per l’acquisto di veicoli elettrici in tutti gli Stati membri e la promozione dello sviluppo di veicoli autonomi e connessi. Inoltre, si propone di ridurre la dipendenza dell’Europa dalla produzione cinese aumentando il valore aggiunto europeo nella catena di produzione e attraverso possibili aiuti statali combinati con fondi dell’UE. Sono allo studio anche misure per accelerare l’installazione di stazioni di ricarica e fornire prestiti agevolati per facilitare l’accesso ai veicoli a zero emissioni.
Nonostante l’assenza di incentivi statali a livello nazionale nel 2025, le iniziative regionali e le strategie europee dimostrano un impegno concreto verso la promozione della mobilità sostenibile. Gli automobilisti interessati all’acquisto di veicoli a basse emissioni dovrebbero informarsi sulle opportunità offerte nelle proprie regioni e sulle future misure che l’Unione Europea potrebbe implementare per sostenere la transizione verso una mobilità più verde.